venerdì 16 settembre 2011

Ve l'avevo già detto, vero?

Quindi alla fine ce l'abbiamo fatta, Gianni Riotta riporta fonti del Dipartimento di stato USA secondo cui i leader europei non consultano più Berlusconi e il governo italiano; ovviamente in tutto questo non c'è niente che mi stupisca, è talmente evidente la mancanza di serietà, preparazione, professionalità e competenza di questo esecutivo che francamente mi immagino che se anche prima si fosse comunque continuata la routine dovuta delle consultazioni, qualunque parere arrivasse dal paese della pizza e del sole fosse comunque presa in considerazione come la farneticazione dello scemo del villaggio. Ecco, ora è un dato di fatto e non si preoccupano neanche di tenerlo segreto, siamo fuori da tutto, non siamo considerati in nessun modo, a nessuno interessa più cosa possa dire l'asino della classe, non siamo più neanche sopportati come una macchietta.
Perciò quando qualcuno da retta ancora alle follie che arrivano da Berlusconi, Castelli, Gasparri, Sacconi, Giovanardi, la Santanche, la Carlucci e tutti gli altri, ci pensi, è rimasto l'unico. In questo momento il ringraziamento doveroso va non tanto agli incompetenti componenti del governo e della maggioranza che sono probabilmente convinti di avere un proprio tornaconto, va invece soprattutto a tutti loro, ai 17.064.506 italiani che il 13 e 14 aprile 2008, dopo 14 anni di prove tangibili di insulsaggine, malafede e incompetenza hanno deciso di rovinare definitivamente il paese.

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