giovedì 24 marzo 2011

Un derby non fa primavera, ma che bello scoprirsi sempre innamorati

In queste settimane ci sono stati così tanti avvenimenti da commentare (il disastro in Giappone arricchito dalle radiazioni, la guerra in Libia, Lampedusa, l'Unità d'Italia vs Lega, le solite piccinerie del governo, etc) da rimanere annichiliti. Con una tale quantità di cose da dire, che alla fine uno resta senza parole ad osservare attonito quanto accade. Al massimo, scuote la testa, si commuove o tira un bestemmione ben dato, ma la forza di affrontare la tastiera, quella non la riesci proprio a trovare. Almeno questo è quello che è capitato a me.

giovedì 17 marzo 2011

Buon Compleanno!


Oggi l'Italia compie 150 anni, quindi questo è solo e semplicemente un post di auguri, nessun commento politico, nessun'analisi sulla strumentalizzazione e la controstrumentalizzazione, sugli amor patrii presi, lasciati, sputati o raccattati...sull'orgoglio e sulle lamentele, niente, l'Italia ha tatissimi ed enormi problemi, ma oggi è la sua festa, questi sono solo i miei auguri.
Li faccio con questo video che rende bene l'idea, è un po' sgangherato forse, un po'pane e salame, ma decisamente onesto e sincero, quindi, tanti auguri di buon compleanno!

mercoledì 16 marzo 2011

Il bello del pallone


Un paio di settimane fa ho letto qui un estratto di un'intervista a Xavi, Francesco Costa nel post analizza già benissimo l'intervista, soprattutto un passaggio, non c'è bisogno lo faccia ulteriormente io, anche perchè direi sostanzialmente le stesse cose, ma proprio quel passaggio, quello in cui Xavi, che è il più bravo del mondo a fare quella cosa lì, a sapere dove deve far andare la palla e poi a riuscirci facendo esattamente quello che aveva nella testa, spiega che farlo è "come giocare alla PlayStatyon" ha fatto pensare anche me a quando ci provi e allora non lo sapevi, ma stai facendo quello che fa Xavi e che anche se nella PlayStation sembra che di poesia non ce ne sia proprio, non nel modo in cui la pensiamo normalmente almeno, in tutto questo ce n'è.

mercoledì 9 marzo 2011

Ancora Sanremo... - top 20


Dato che:
1) a mio estremamente sindacabile giudizio questo è stato un buon Sanremo con qualche bella canzone;
2) i post a carattere sanremese sono stati un gran successo, ci siamo divertiti e così possiamo tirarla ancora un po’per le lunghe;
3) si dice sempre che a Sanremo ci finiscono solo brutte canzoni, ma alla fine se uno ci pensa bene e si fa prendere dai ricordi, a ben pensarci, negli anni, qualche canzone davvero bella c’è stata…

lunedì 7 marzo 2011

La vera casa del supereroe - Variazioni sul loft

Noi che non capiamo tutte queste critiche alla splendida idea di allestire il tuo loft come la Batcaverna, vogliamo apertamente schierarci in tua difesa, povero Moratti junior, così ingiustamente attaccato. E dunque, caro figlio di, eccoti alcuni consigli su come migliorare la tua sobria abitazioni, perché alla fine, come per tutti i supereroi, il bene trionferà e potrai fare di casa tua ciò che desideri. E che diamine, siamo mica nell'Unione Sovietica comunista! Un po' di libertà, perdio!

OnorevoLele


Lele Mora ha annunciato che si candiderà alle prossime elezioni “forse con il Pdl”, FORSE eh?!?!? Che poi magari vi venivano dei dubbi: mmmhhh, con chi si potrebbe candidare Lele Mora? ha busti di Mussolini e suoneria del duce sul cellulare, magari con la Fiamma Tricolore? No, nessuno della fiamma tricolore gli presterebbe qualche milione a babbo morto (certo, previa tangente all’amico/mediatore Emilio), con chi altri...socialdemocaratici? repubblicani? liberali? La fantomatica Rifondazione socialista che cercava di comprare Bucchino?
Forse….
O forse il Pdl… ecco, avete capito? Stanno preparando la lista di chi ha bisogno dell’immunità, d’altra parte “Mora” è anche facile da scrivere.

domenica 6 marzo 2011

Forever young... sì, come no.

Ebbene sì, lo confesso, combattere contro l'età che avanza non è per nulla un lavoro da poco. Il costumino verde da Peter Pan è sempre più difficile da indossare e non parlo solo per me. No, no. La chiamata in correità va a quegli amici e amiche che sabato notte hanno giocato a fare i giovani al Diamond in versione Carnevale. E non importa se in costume o meno: il travestimento da young è stato il più gettonato. 

venerdì 4 marzo 2011

Il mio cavallo per un regno


Si avvicinano le elezioni amministrative, il 15 e 16 maggio con buona pace delle opposizioni che come al solito perderanno la battaglia per riunirle con il referendum in un unico election-day, a Torino la situazione dei due schieramenti è diametralmente opposta e probabilmente è così ovunque, dato che sembra una diretta derivazione dei rispettivi modi di vedere la “politica”: il centrosinistra ha messo in campo la macchina delle primarie, con tutto il corollario di un paio di mesi di nomine, autocandidature, controcandidature, campagne elettorali, dibattiti, informazione, prese di posizione e alla fine il voto, che nel caso ha prodotto la candidatura di Fassino a prossimo sindaco di Torino contro...

Già, contro chi? Dall’altra parte il centrodestra sembra non avere neanche ancora pensato a chi candidare, fino alla scorsa settimana il silenzio sulla questione era stordente, dal post-primarie iniziano ad affacciarsi i primi nomi di probabili candidati; probabilmente non c’è mai stato un candidato forte e si sono voluti aspettare i risultati per fare una controcandidatura ritagliata sulla sfida al candidato effettivo del centrosinistra.
Quello che non capisco è perché, la gente tanto va a votare Berlusconi, l’esempio lampante sono state le elezioni per la presidenza della regione, quasi nessuno degli elettori aveva la più pallida idea di chi fosse Cota, eppure ha vinto, quasi nessuno è andato a votare Cota, si andava a votare Berlusconi col suo Sancho Panza contro i mulini comunisti, l’importante è che il presdelcons faccia la sua presenza in campagna elettorale e chi di dovere capisce che nome scrivere e dove mettere la croce senza bisogno di porsi altre domande, ecco, l’importante al limite è che il nome sia semplice: Costa, Rosso, Ghigo, Cota… mai più di 5 lettere per non andare in confusione.
Io vorrei fare una scommessa, solo che non potrò mai avere una controprova, candidassero un altro signor Rosso, Dell’Utri, Berlusconi in persona, me, un cavallo o Diabolik alla fine prenderemmo tutti lo stesso numero di voti (compatibilmente alla difficoltà del nome da scrivere…).

giovedì 3 marzo 2011

L'eletto


Al mercato del bestiame è arrivato un nuovo esemplare di tutto rispetto e che merita di essere analizzato con una certa attenzione (no, in effetti non meriterebbe neanche perderci due minuti, ma siccome si continua a prendere queste cose sul serio…), la bestia in questione fa tutto quello che fanno le altre bestie, pascola negli stessi prati, mangia nella stessa porcilaia, si accoppia nelle stesse stalle, viene comprata e venduta negli stessi mercati agli stessi prezzi. Il nuovo esemplare, che poi tanto nuovo non è, perché è un po’di anni ormai che mangia nella porcilaia, ha però una consapevolezza tutta nuova, quella di se stesso, la bestia in questione è convinta di essere meglio di tutte le altre bestie, di fare scelte consapevoli e anzi che non solo tutto il mercato del bestiame dipenda dalle sue azioni, ma anche tutto quell’altro mondo là fuori.

martedì 1 marzo 2011

Cosa poteva mai sapere Piero Calamandrei dell'Italia di inizio Terzo millennio?

Oggi mi affido totalmente alle parole di un grande italiano: Piero Calamandrei. Leggete, anche se è un po' lungo. Ne vale davvero la pena. 
Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. 
Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private.