lunedì 19 novembre 2012

Cosa vi siete persi - X Factor 6 - Puntata 5


Quinta puntata per X Factor, nel frattempo è arrivato e se n'è andato nel volgere di una settimana Mahmoud, bravo, bravissimo, con una bella voce, ma anche una voce già sentita mille volte, poi è toccato alle Sorelle Stocazzo e a Romina e per le prime il mondo della musica non ci ha perso nulla, ma hanno lasciato una schiera di orfani delle fantasie erotiche omozigote, per la seconda va beh, forse era più brava di quel che ha dimostrato, ma appunto, avrebbe dovuto dimostrarlo, in compenso per un qualche mistero continuiamo a tenerci Daniele, han provato anche a ingannarci tingendogli i capelli, ma è rimasto la solita inutile lagna, nel frattempo Chiara ha sottolineato ancora un paio di volte di essere la migliore lì dentro facendo cose come questa.

lunedì 5 novembre 2012

Questa l'ho sentita per caso, giuro...Mumford & Sons - Lover Of The Light

Questo è il BELLISSIMO video della nuova bellissima canzone dei Mumford & Sons, sarà il secondo singolo da Babel, l'album uscito a settembre, va beh, io sono di parte, a me loro piacciono, ma questa ascoltatela e "guardatela" perché ne vale veramente la pena.
Ah, il video è di Idris Elba, il protagonista, che spero abbiate visto almeno in RockNRolla.


Cosa vi siete persi - X Factor 6 - Puntata 2


Passata anche la seconda puntata di X Factor, vediamo cos'è successo.
Questa volta l'inizio della puntata è sobrio, niente numeri corali né ospiti, si parte diretti con la presentazione dei cantanti e dei giudici, poi, via alle esibizioni.

giovedì 25 ottobre 2012

Cosa vi siete persi - X Factor 6 - Puntata 1

È tornato X Factor e così torna anche il vostro riassunto della puntata preferito: questo! Ci eravamo lasciati con le luci che tremavano nelle case di tutti, i gatti che scappavano, insomma, con la vittoria dell'anticrista e il programma è ripartito proprio da lì. Tutto il cast sul palco per cantare Distratto, la canzone vincitrice dell'anno scorso, finché non si aggiunge proprio Francesca Michielin, che se ne va finita la canzone e lascia al loro posto i concorrenti che fanno un medley dei successi di Robbie Williams, è lui il super ospite della puntata, che entra e da il via al programma con Let Me Entertain You, la scarica di energia con cui apre i suoi concerti. Robbie si ferma sul palco con Alessandro Cattelan per presentare i giudici, è un mattatore, ride e fa ridere, io mi chiedo ancora come avessi fatto ad aspettare che fosse quasi uscito il suo terzo album per scoprirlo, ora invece inizio ad aspettare che si candidi alle primarie del PD.

martedì 23 ottobre 2012

Roba di ontologica bellezza nell'arte pedatoria di Diego

Io non ho mai capito fino in fondo se è il calcio ad essere una metafora della vita o il contrario, ma so quanto lo amo. Consapevole del suo bello e del suo brutto. 
Due delle sue svariate facce sono andate in scena in questi giorni: da una parte il maldestro tentativo di fare dell'ironia su quanto di più becero (razzismo da stadio) c'è nel calcio per mano di uno scarso giornalisa e gli inqualificabili cori contro Piermario Morosini da parte dei nazitifosi del Verona, dall'altra una splendida mezz'oretta di grande tv andata in onda su Sky: il racconto di Maradona fatto da Federico Buffa.

venerdì 19 ottobre 2012

Non-post (ovvero un post per scrivere che non ho nulla da scrivere)

Malinconia. Un blog trascurato mi ha sempre suscitato questo sentimento. Ed ecco cosa è diventato per colpa mia e di Rampa f&s, un blog trascurato e malinconico. Sta lì a prendere polvere digitale e sotto il tappeto giacciono post iniziati e mai finiti (soprattutto del mio socio, va detto, che evidentemente ci mette la buona volontà, ma poi si perde). Questa mattina, giust'appunto, la cara Valentina (citazione maxgazzeniana doc) lamentava l'assenza da molto mesi della divertente rubrica inventata e curata da Rampa, "Specchio riflesso". Ho chiesto qualche volta anche io al buon Gianlu di riprenderla e nutro sempre la speranza che, prima o poi, rimetta mano a La Stampa e alla tastiera. Ma che torni anche a scrivere di altro.

giovedì 26 luglio 2012

Esercizio di autocoscienza

Oggi è un giovedì un po' così. E non perché ci sia chissà quale differenza tra il mercoledì che era ieri e il venerdì che sarà domani. Semplicemente, per dirla come in un film di qualche anno fa, "Natale oggi non è triste per niente, Natale oggi c'ha i cazzi suoi" (sostituire Natale con Roby). E così ho deciso di mettere i miei pensieri nero su bianco e di renderli pubblici in questo blog che io e il buon Rampa stiamo così trascurando. Insomma, questo rischia di essere, anzi è, post di autocoscienza. Alla maggior parte di voi non interesserà nulla, quindi lasciate pure perdere, a quei tre o quattro che mi vogliono bene ruberò giusto una manciata di minuti.



E dunque, entriamo in media re: tra poco più di un mese compirò 39 anni e poi, da lì, i 40 saranno a un passo. Ebbene, io non me li sento per nulla. Mi spiace, ma guardo la mia data di nascita e mi chiedo: io davvero ho già vissuto tutto sto tempo? No, perché sinceramente mi sono distratto e non ci ho fatto davvero caso. Sempre in attesa di qualcosa, come se i giorni che sto vivendo fossero prodromi di qualcos'altro. E' vero, barba e capelli (quelli rimasti) che stanno imbiancando e quel po' di pancetta la dicono lunga, ma a pensare che sto per compiere 39 anni... 
Potremmo dire che sono più o meno a metà della mia vita, sempre che non arrivi un brutto male o un Tir a strapparmi da qua, e allora è quasi tempo di bilanci. Di voltarsi un po' indietro e di vedere che ho fatto in tutto questo tempo.

Ciò che mi ritrovo tra le mani non è che mi faccia impazzire. Certo, volendo relativizzare (ma su se stessi è sempre un gran casino), non dovrei e non potrei lamentarmi. E invece. Invece faccio sì il lavoro che desideravo fare fin da bambino, ma a ben guardare non è così che lo immaginavo e oggi ho perso un po' dell'entusiasmo con cui lo facevo. Ovvio che me lo tengo ben stretto. Non sono nelle condizioni di mollare tutto e ricominciare, ma... il ma resta lì, bello grande. Mi ero posto degli obiettivi, purtroppo sono o stanno via via sfumando. E anche vivere in una città in cui non vorrei stare aumenta il malessere. Mi consola solo un aspetto, quello di fare sempre il mio lavoro al meglio, giorno dopo giorno, alla faccia dell'insoddisfazione.

Poi c'è il piano dei sentimenti, o meglio delle relazioni con l'altro sesso. Anche lì un bel pasticcio. Ho collezionato una discreta serie di storie sbagliate, il più delle volte sbagliate per colpa mia. E anche quando mi sono messo d'impegno, non è che sia andata molto diversamente. Mi sono innamorato, ho sofferto e fatto soffrire. Sono anche stato anche convinto di avere trovato "quella giusta"... ma quella è un'altra storia, che non è il caso di approfondire qui. Morale: evidentemente non tutti siamo nati per essere parte di una coppia. Che faccio, ne prendo atto o continuo a giocare questa partita?

Sti pensieri che mi frullano in testa credo che siano anche colpa delle mie più recenti letture. Ieri sera ho finito "Considera l'aragosta" di David Foster Wallace e mi ha spiazzato davvero tanto pensare che una mente così brillante si sia tolta la vita pochi anni dopo quegli scritti che stavo leggendo. Ne resto incredulo. E poi ho iniziato "Se ti abbraccio non aver paura", ne ho bevute una novantina di pagine. Qui mi hanno colpito l'ottimismo, la voglia di vivere, l'energia positiva di questo padre alle prese con un figlio autistico. Io, che sono ancora figlio, e nemmeno so se mai diventerò padre, avrei anche io voglia di abbracciare quest'uomo. Chissà, forse, per sentirmi dire anche io di non aver paura.

Bon, la chiudo qui. Oggi mi sono messo in gioco ben più di quanto sia mia abitudine. Non so bene perché e non so nemmeno che aspettarmi. A che serve l'autocoscienza? Forse, ho solo bisogno di una vacanza. 

lunedì 14 maggio 2012

Tre ragazzi. Storia di una foto


In questa foto ci sono tre ragazzi che oggi sono tre uomini. Hanno avuto, ovviamente, storie molto diverse. Diciamo, anzi, che il ragazzo al centro ha fatto la Storia. Del calcio, prima ancora che della Juve. Alla sua destra ci sono io, alla sua sinistra un caro amico col quale ho dato i primi calci al pallone e con cui ho diviso vacanze, scazzi, risate e litri di alcol in discoteca. Siamo cresciuti insieme e, in qualche modo, con noi è cresciuto anche quel ragazzo al centro.

sabato 14 aprile 2012

Diaz, il film che tutti dovremmo vedere

DIAZ. Don't clean up this blood è un film da vedere. Se abitualmente andate al cinema, è facile che l'abbiate messo in programma, se ci andate poco, dategli la priorità. E non perché sia un capolavoro, quanto per il suo valore civile. Io sono andato a vederlo ieri sera.

martedì 10 aprile 2012

Perché l'Umberto è bravo e buono

Di tutto quanto sta succedendo in questi giorni nella Lega Nord, e che mi dà un certo gusto, c'è un aspetto di cui fatico a farmi capace. Non lo capisco proprio. E' la difesa strenue del capo, del padre direbbero i di verde vestiti. "L'Umberto non c'entra mica", ripetono come un mantra, "è uno buono, si sono approfittati", insistono forse per convincere prima di tutti loro stessi. O forse no: l'ho detto, non li capisco. E poi c'è chi si spinge anche a dire che è successo perché era malato. E non c'è dubbio che lo fosse, perché lo è e lo era da anni. Eppure non hanno mai avuto da ridire sul fatto che fosse il segretario della Lega o, ben peggio, ministro della Repubblica. Quindi delle due l'una: o era incapace di agire liberamente perché menomato dalla malattia e allora abbiamo avuto un ministro chiaramente non adatto a ricoprire quel ruolo, o era lucido e presente a se stesso e quindi sapeva benissimo quanto stava succedendo in casa sua.

giovedì 29 marzo 2012

Questa l'ho sentita per caso, giuro... - Regina Spektor - "All The Rowboats"

Vi ricordate quando vi dicevo che la canzone nuova di Regina Spektor è bellissima? Ecco, adesso c'è anche il video, che non saprei dirvi se è bello o no, però è davvero molto suggestivo e la canzone più la sento e più mi piace.


mercoledì 15 febbraio 2012

Cosa vi siete persi - Sanremo '12 - Prima serata

Anche quest'anno, puntuale come le tasse (sì, l'ho copiata da twitter come quella della neve ogni morte di Papa), inevitabile come l'influenza (ovvio, anche questa) è tornato il festivàl, la grande kermesse della canzone italiana e con il festivàl torniamo anche noi, con un breve riassunto per poterne parlare davanti alla macchinetta del caffè anche senza averlo visto.

venerdì 10 febbraio 2012

Specchio Riflesso - 10 febbraio

Anche questa settimana le risposte alle domande che i lettori de La Stampa non potevano proprio non fare.

7 febbraio


Un lettore scrive:

«Qualcuno si è accorto che i bus di Torino sono senza riscaldamento e che in metropolitana si gela? Vi sembra un servizio adeguato soprattutto con queste temperature e con l'aumento del biglietto? Sentendo discorsi fra autisti Gtt sembrerebbe che per risparmiare, l'impianto del riscaldamento per i passeggeri sia stato scollegato, penso che adotteranno la stessa strategia per l'aria condizionata d'estate».

EMANUELA

venerdì 3 febbraio 2012

Specchio Riflesso - 3 febbraio - Speciale Neve


Una lettrice scrive:

«A riguardo delle dichiarazione rese dal sindaco sulla nevicata, lo inviterei a transitare come pedoni per le vie della città centrali e periferiche. E' palese che il servizio degli spalatori è stato maldestro, incompleto e totalmente inefficace. Gli spazzaneve meccanici hanno liberato le vie, ma accumulato neve ai bordi delle strade. Gli attraversamenti pedonali sono inaccessibili, e così anche le fermate dei mezzi pubblici (liberate alla meglio solo nell'area delle pensiline). Il sale è stato sparso eccessivamente in alcuni punti ed in altri manca. Mi chiedo se si aspetta che qualcuno scivoli e finisca sotto un'auto o peggio bus o tram!
«E' allucinante la zona di accesso inferiore alla stazione della metropolitana Paradiso: uno scivolo totale segnalato unicamente dal cartello giallo di pericolo, possibile che gli addetti non asciughino o spargano della segatura? Ho già segnalato in passato a GTT e Comune analoghe carenze, ma nulla è stato risolto e le risposte si risolvono in laconiche quanto vaghe rassicurazioni».
MARIA MANZONI

mercoledì 1 febbraio 2012

Specchio Riflesso - 1 febbraio

Lo so, l'assenza è stata lunga, ma ecco le risposte alle lettere mandate a Specchio dei Tempi negli ultimi giorni e se le lettere continueranno ad essere così inutili, noi continueremo a sentirci in dovere di rispondere...

venerdì 20 gennaio 2012

Primo ascolto - Bruce Springsteen - We Take Care Of Our Own


La aspettavo, ma senza aspettarmi di avere un'illuminazione o di innamorarmene al primo ascolto e infatti direi che più o meno è andata così. We Take Care Of Our Own è il primo singolo del nuovo album di Bruce Springsteen, Wrecking Ball, che uscirà il 6 marzo e di cui si parlava da un po' di tempo nell'attesa di notizie ufficiali.

lunedì 9 gennaio 2012

Cosa vi siete persi - X Factor 5 - Finale

Finisce anche la quinta serie di X Factor, un successo per la trasmissione visto il livello d'eccellenza di molti dei concorrenti, un successo per Sky che l'ha prodotta con degli standard molto alti e vedremo nei prossimi mesi se arriverà il successo anche per i cantanti che da questa serie sono usciti. Puntata finale, dicevamo, l'ottava, in cui sono rimasti in gara Francesca, Antonella e i Moderni per ottenere la vittoria finale, un contratto con Sony per un album che fino ad ora non ha mai lasciato tracce indimenticabili, vediamo cosa è successo.

mercoledì 4 gennaio 2012

La classe operaia in paradiso non c'è andata. No no.

Se mi fermo un attimo. Se mi fermo e ci penso, mi assale un certo malessere, mi viene il forte dubbio che mica stiamo capendo fino in fondo, per davvero, com'è la situazione. Non riusciamo a focalizzare. Un po' per incoscienza, un po' per paura e un po' per menfreghismo stiamo andando avanti come nulla fosse. Badiamo ai casi nostri e tanto ci basta.