venerdì 19 ottobre 2012

Non-post (ovvero un post per scrivere che non ho nulla da scrivere)

Malinconia. Un blog trascurato mi ha sempre suscitato questo sentimento. Ed ecco cosa è diventato per colpa mia e di Rampa f&s, un blog trascurato e malinconico. Sta lì a prendere polvere digitale e sotto il tappeto giacciono post iniziati e mai finiti (soprattutto del mio socio, va detto, che evidentemente ci mette la buona volontà, ma poi si perde). Questa mattina, giust'appunto, la cara Valentina (citazione maxgazzeniana doc) lamentava l'assenza da molto mesi della divertente rubrica inventata e curata da Rampa, "Specchio riflesso". Ho chiesto qualche volta anche io al buon Gianlu di riprenderla e nutro sempre la speranza che, prima o poi, rimetta mano a La Stampa e alla tastiera. Ma che torni anche a scrivere di altro.

 
In quanto a me, sono colpevole, vostro onore. Non sto scrivendo più nulla. L'ultimo mio contributo è di luglio e già allora il mio impegno si era molto rarefatto. Perché abbiamo abbandonato così f&s? Siamo pigri? Troppo lavoro? E' colpa del logorio della vita moderna? La nostra voglia è stata rapita dagli alieni? Mah... non so quali siano le motivazioni di Rampa, ma proverò a spiegare le mie. 
Inizierei col dire che, in maniera molto prosaica, non ho niente da scrivere. Serbatoio delle idee vuoto. Non ho nemmeno un secchio da raschiare. Se dovessi raccontare della mia vita ne uscirebbero post più malinconici ancora dello stesso blog trascurato. Posso mettermi a fare post di taglio politico? Per dire cosa che non sia già stato scritto e riscritto, twittato e ritwittato? Dire se sto con Renzi o Bersani? Ecchissene? Indignarmi per gli scempi nelle Regioni? Accanirmi contro "Monti il vampiro succhiatasse?" o ironizzare ancora una volta sul vecchio satiro? Fare qualche sapida tirata contro la tv spazzatura? (a parte che non c'è nemmeno più quel bel trash di una volta...). Il rischio di rasentare l'ovvio azzera ogni velleità.

Servirebbe un colpo di reni, un'idea originale, un punto d'osservazione altro dal quale commentare/raccontare ciò che accade intorno a me. Ma non riesco. Zero di zero. Mi trovo come in un tempo sospeso, nella perenne attesa che succeda qualcosa che non succede mai. Una sala d'aspetto esistenziale. Per scrivere e, possibilmente essere divertenti o finanche originali, servirebbe una buona dose di entusiasmo. Ma di entusiasmo qua non c'è nemmeno l'ombra. Tornerà. Magari domattina o un mercoledì pomeriggio, un venerdì a pranzo: chi lo sa? Per ora accontentiamoci di questo non-post. Chissà che non tornino anche i post.

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