martedì 10 maggio 2011

Sedotto e abbandonato

Mi sono di nuovo fatto gabbare. Non è per nulla vero che si impara dai propri errori, se uno ha la tendenza alla reiterazione non ci sono delusioni che tangano. E così ci sono di nuovo cascato. Mi ha fatto gli occhi dolci, un sorrisino e tante promesse. Mi ha fatto intravvedere un futuro insieme ricco di soddisfazioni e io le ho creduto. 

Perché questo è ciò che fa un uomo innamorato, crede all'improbabile, cede all'irrazionalità, si lascia andare in un gorgo di sentimenti e di emozioni e si lascia trascinare giù, in fondo in fondo in fondo, fino a non avere null'altro che lei.
L'uomo innamorato ricorda quei bellissimi incontri, serali e o di giorno non importa. Soli soletti, giusto tu e lei, o in mezzo a tanta gente. Un mondo di sorrisi, il cuore colmo di gioia, ma anche la paura che il sogno possa interrompersi. Gli alti e bassi delle emozioni. Le difficoltà non mancano, certo, non sono mai mancate, ma quando stai con lei sai che da un momento all'altro tutto tornerà bello come prima e saranno di nuovo raggi di sole.

Insomma, com'è come non è, ieri sera ci si è rivisti dopo un periodo di crisi. Alcune settimane fa le avevo detto che non avrei voluto avere più nulla a che fare con lei. Almeno per un po'. Poi, lei si è rifatta sotto, una moina qua, una parolina dolce là, due smancerie, e mi ha fatto di nuovo credere che avremmo avuto un domani più bello. Da passare insieme si intende. E che vuoi fare? In fin dei conti io sono innamorato. Così, ho deciso di vederla. 

Sulle prime sembrava andare davvero come mi aveva prospettato, la serata non era brillante, per carità, ma era importante ripartire. Era, appunto. La delusione era lì, in agguato. Scemo io ad averle dato credito. Non puoi per l'ennesima volta farti recuparera in casa da 2-0 a 2-2, non puoi! Cara Juve, mi hai di nuovo gabbato e mi girano vorticosamente. 
Tornerò ancora da te, non subito, certo. Prima vedi almeno di non farti più trovare in giro con Gigi Closeau, grazie. 

2 commenti:

  1. Non sono mai uscito dallo stadio così umiliato e deluso come ieri sera...mi sono sentito anche io tradito!E se non era per mia moglie che mi ha convinto (con le cattive maniere) a rimanere allo stadio, io me ne sarei già andato al secondo gol del chievo..
    Ho sopportato la serie B con grande dignità, credevo che col tempo e con i big che erano rimasti ci saremmo ripresi nel giro di pochi anni. Ma così non è stato e anno dopo anno ho avuto la sensazione che incapacità societaria e scarsa capacità tecnica e professionale dei giocatori,ci hanno portato ad essere una sottospecie di squadra inguardabile...
    Dove sono finiti i giocatori capaci di infiammare la gente con le giocate e il sangue sputato sul campo?dove è finito lo sguardo di tigre all'ingresso in campo?dove è finita la professionalità della società,capace solo di parlare sempre e perennemente di budget,bilancio e fair play finanaziario fregandosene del rispetto di chi spende soldi per seguire la sua squadra del cuore?
    Come sempre mi rialzerò e tornerò a seguirla il prossimo anno per l'amore che provo per i colori,ma mi sento anche io un amante disilluso.

    Marco Pavanello

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