mercoledì 25 maggio 2011

Specchio Riflesso - 25 maggio

Torna anche oggi la rubrica che nessuno aveva chiesto, ma di cui ormai tutti sentono il bisogno: da anni torinesi e non scrivono a "La Stampa", le lettere vengono selezionate e impaginate nella rubrica "Specchio dei Tempi" ma nessuno dà loro una risposta... adesso ci pensiamo noi.


21 maggio


Una lettrice scrive:

«Domenica siamo andati al cimitero con mia figlia per portare un fiore ai nostri cari, il benvenuto ci viene dato da un accampamento di zingari proprio di fianco al parcheggio,con tanto di fili e biancheria stesa ad asciugare... Poi all'interno i lavori che non finiscono mai per la pavimentazione sconnessa e pericolosa, scalini e pietre dei muri rotte... Il Cimitero Sud dovrebbe essere un posto per ricordare i nostri cari ma è stato dimenticato dalle istituzioni e dalle forze dell'ordine».
GIUSEPPE GUECI



Già, Giuseppe e quegli zingari votano tutti Pisapia... ah, poi lamentati con SdT che ti dà della "lettrice".



Due lettrici scrivono:

«La mattina del 19 maggio con i nostri 23 alunni di terza elementare ci accingevamo a tornare a scuola dopo aver assistito ad un gradevole spettacolo al Conservatorio. «Abbiamo scelto di usufruire della metropolitana. «All'arrivo del "treno" ci accingevamo a salire (fermata Porta Nuova, ore 12,30), ma la classe all'improvviso veniva drasticamente divise in due parti: 16 bambini a bordo con una maestra e 7 a terra con l'altra. «La porta nel richiudersi senza che il flusso di salita fosse mai interrotto, intrappolava 2 bimbi costringendoli a spingersi l'uno esternamente e l'altro all' interno... fra lo sbigottimento generale. Non era certo una situazione di affollamento anomalo. «"Fortunatamente" ognuno dei due gruppi era rimasto con un adulto... non vogliamo pensare all'ulteriore sgomento dei bimbi e nostro se fosserorimasti disgraziatamentesoli. «Tutto si è concluso con il ricongiungimento della classe alla stazione Principi d'Acaja... «Desideriamo sapere per quale motivo si sia verificata tale situazione, se si sia trattato di un malaugurato caso o se realmente l'uso della metropolitana (che pensavamo video-tele-sorvegliata) possa costituire un pericolo per una scolaresca inuscita».
TIZIANA BENEDETTI, M. TERESA MITROTTI



Tiziana, M. Teresa, veramente, volete sapere il motivo? Avete provato a far salire tutti i bambini dalla stessa porta, immagino che se aveste provato a far salire i bambini da due porte diverse, divisi in due gruppi da 12 sareste stati tutti sullo stesso treno, eccolo il motivo. Ora, se io resto incastrato tra le porte, queste non mi tagliano in due, si riaprono, io entro e si richiudono, di morti da porta della metropolitana non ne ho ancora sentiti, certo che se in una metropolitana teleguidata a passaggi cadenzati pretendo di far salire 23 persone una alla volta, la metro a un certo punto dovrà anche partire. Quindi no, direi che non è un malaugurato caso, se ci provaste altre 20 volte finirebbe tutte e 20 così, ma i pericoli per le scolaresche in uscita, datemi retta, sono altri.


Una lettrice scrive:
«Mi chiamo Maria Ronco, ho 93 anni e sono ospite delle Piccole Suore dei poveri in Torino corso Francia 180. «Vi scrivo perché domenica scorsa, mentre eravamo tutti ospiti del primo piano, dove ci sono le persone che hanno bisogno di assistenza, nel salone delle riunioni, la televisione piccola e vecchia che abbiamo si mette come al solito a fare i capricci e si è spenta. «Davanti a me c'era il nostro parroco che, indispettito, dice: "Ci risiamo, possibile che nessuno abbia pensato di scrivere a Specchio dei tempi per un aiuto?". «Allora mi è venuto in mente che, undici anni fa, quando ero appena entrata nel Pensionato, avevamo avuto bisogno di un pianoforte, in quanto quello che avevamo non solo era scordato ma cadeva in pezzi. Scrissi a voi e... il miracolo è avvenuto: ancora adesso ci rallegra con la sua musica...».
MARIA RONCO E TUTTA LA COMUNITA’


N.D.R.Nel pomeriggio di oggi Specchio dei tempi consegnerà alle Piccole Suore dei Poveri ed alle loro ospiti un televisore nuovo, a nome di tutti ilettori de La Stampa.

Maria, va bene tutto, la storia è toccante, ma la prossima volta dite al parroco anziché indispettirsi di scrivere lui, che poi, sta volta è andata bene, ma mica tutto è dovuto.

22 maggio


Un lettore scrive:

«Trenitalia penalizza Torino, anche quando si parla di Eurostar. Un esempio? Le soste a Milano Centrale durante il tragitto da e verso Roma. Prendiamo, ad esempio, il Frecciarossa 9623 che parte da Torino alle 13,37. Di solito arriva a Milano Centrale intorno fra le 14,30 e le 14,35 (sempre un po’ in anticipo) e poi aspetta, in media, ben 25/30 minuti prima di ripartire. Certo che mezz’ora (oquasi) sono una eternità per un treno superveloce, su un viaggio che senza questa sosta - da Torino a Roma durerebbe appena 3 ore e 55 minuti. Lunghe soste a Milano Centrale ci sono anche per gli Eurostar che rientrano a Torino da Roma in serata. Non dico di saltare le fermate di Milano (per carità!) ma almeno si potrebbe contenere la sosta in termini accettabili. Dieci minuti? Ma non ci staranno a sentire:siamo solo di Torino...».
PAOLO CHIARI



Paolo, io uso spesso i treni e giuro, sono tanti, tantissimi i problemi di Trenitalia e del suo servizio, ma francamente mi viene davvero difficile pensare che facciano la sosta lunga a Milano per penalizzare Torino, tra l'altro i frecciarotta della sera che passano da Garibaldi si fermano 5 minuti, il tempo di salita e di discesa della gente, così come tutti gli altri del mattino, magari proprio a quegli orari ci sono esigenze di circolazione per cui quel tempo è necessario, però ti prego, continua a pensare che lo facciano apposta per penalizzare Torino, così in futuro potrai scrivere altre lamentele altrettanto meravigliose.


Una lettrice scrive:
«Quest’anno, con mia sorpresa, il mio medico della mutua non mi ha potuto prescrivere gli esami del sangue di controllo, dicendomi che a causa di tagli alla sanità i controlli non si fanno più ma si fanno esami solo se si è ammalati. «Questo quindi si traduce che se voglio continuare a fare prevenzione, la devo fare a mie spese, privatamente, se me lo posso permettere... «Il mio medico, inoltre mi ha consigliato vivamente di effettuare esami di prevenzione (mammografia, pap test, esami per la tiroide, ecc...) ma non potendo farmi prescrizione devo rivolgermi a un centro privato con una consistentespesa economica. «Ho 40 anni e ho sempre fatto prevenzione, ma adesso sembra chenonsia piùuna priorità...».
PATRIZIA



Ma come Patrizia, il tuo medico ti "consiglia vivamente" di fare esami per la prevenzione e poi non te li prescrive? Immagino che al netto di qualunque taglio, se lui ritenesse che fossero da fare, che mi sembra la ragione per cui uno "consiglia vivamente" di fare qualcosa, te li potrebbe prescrivere senza problemi, non è che sei una di quelle rompiballe che passano la giornata dal medico cercando di farsi prescrivere qualunque cosa e lui sta semplicemente cercando di scaricarti? Perché messa così non mi torna tanto... Tra l'altro, aver sempre fatto prevenzione a 40 anni cosa vuol dire? A quando risale quel sempre? Io il tuo medico sto iniziando a capirlo. Ah, e poi, per favore, l'italiano: "si traduce che se voglio continuare" è veramente peggio di "se sapevo che venivi" dai, già che ci sei, se non fai prevenzione sulla salute, almeno corri ai ripari sulla lingua.


23 maggio



Un lettore scrive:

«Nei mesi scorsi si è parlato molto del corpo delle donne e della grande quantità di immagini femminili che utilizzano i media per attirare l’attenzione del consumatore. Sfruttamento dell’immagine della donna, si dice.
«Nessuno però ha parlato della situazione nelle varie fiere e saloni. Non vi siete accorti che anche lì vengono utilizzate le ragazze di bella presenza, con minigonne, tacchi 12 e push up per attirare l’attenzione?
«Io ho girato molte manifestazioni e vedo che è cosa comune: dal Cosmoprof al Salone dell’auto, dalla Fiera del Fitness al Salone del gusto, da Vinitaly alla Fiera del Fumetto. Se devo essere sincero, anche al serioso Salone del Libro ne ho viste. In quantità minore, però ne ho viste.«Ragazze che danno volantini, o che danno informazioni o che promuovono un prodotto.


«Concordo nel dire che in tivù o sui magazine vengono mostrate praticamente nude, però anche nelle fiere non è che vengano scelte ragazze poco carine e vestite con maglioni a collo alto.
«Anzi, molte sono di bella presenza e con vestiti attillati o comunque vestite in modo provocante. Ma nessuno dice niente. E se va bene alle ragazze sottostare a questo binomio (ragazza carina=attrazione del possibile consumatore o acquirente) vuol dire che va bene a tutti. O no?».

GIANMARIO PATRUCCO



Gianmario, il dibattito sul corpo della donna nei mesi scorsi non è esattamente quello che indichi nel primo paragrafo, quello sarà quello degli anni '70, ma venendo alla tua domanda, No, non va bene a tutti, va bene a molti, a quasi tutti, ad esempio non va bene a una grande catena di fast food che ha tra le linee guida delle sue assunzioni quella di mettere alle casse ragazze non propriamente avvenenti, così la gente fa le ordinazioni e non perde tempo a cercare di essere brillante, vedi? C'è posto per tutti...


Un lettore scrive:
«Vivo nel Monferrato Astigiano e sono proprietario di tre cavalli anziani da compagnia, tenuti preso il proprio domicilio, mantenuti con foraggi di produzione propria, accuditi personalmente con una spesa annuale di circa duemila euro per tutti e tre.
«Per l’Agenzia delle entrate implicano una somma a disposizione nel portafoglio di quasi 58 mila euro annui (4.800 euro al mese!!) con conseguenti sanzioni per 41 mila euro per due anni (2006-2007). Con un reddito di insegnante di scuola media di circa 18 mila euro annui, significa due anni di stipendio presi e dati direttamente al Fisco oltre a quelli già pagati con il 730 che è risultato completo e corretto su stessa ammissione dell’Agenzia delle entrate. Però per il redditometro io sono un evasore ed essere considerato tale mi umilia. E cosa succederà per i prossimi anni? Vi assicuro che la sera fatico a prendere sonno».
PAOLO BARRERA



Paolo, nel paese in cui vivi essere considerato un evasore è un merito, non sentirti umiliato, fatti stampare i documenti che lo attestano, le sentenze, le multe e candidati alle prossime politiche, un futuro radioso ti attende, cavalca l'opportunità.


Una lettrice scrive:
«Aiuto, aiuto!
«Abito in via Ormea 3 quasi angolo con corso Vittorio: penso conosciate la mole di traffico che questa strada sopporta - corsia unica - perciò gas, smog e rumori.
«Ebbene, nella notte tra i giorni 6 e 7 maggio è spuntato, proprio come un fungo, un bel dehor di fronte a un altro dehor già esistente per semplificare l’uscita su corso Vittorio. Trovo indecente l’uso che si è fatto del suolo pubblico».
M. C.



Sì, va beh M. indecenti sono altre cose, mica un dehor, la strada è a corsia unica? Continua a esserci spazio per quella corsia? Allora dov'è il problema? Non è che han tolto 4 parcheggi e tu ti sei messa a scrivere a SdT? Ti prego, usa il tuo e il nostro tempo per qualcosa di indecente davvero.


Una lettrice scrive:
«Ho visto i lavori che stanno facendo sul cavalcavia tra corso Bramante e piazza Carducci e mi chiedo a chi dobbiamo la scelta dei tralicci che sostengono le piante di glicine e soprattutto del loro colore! In una città così attenta ai colori delle facciate, dove si discute per un rosa antico forse troppo intenso, si sta realizzando un vero "pugno in un occhio".
«Sicuramente chi ha avuto questa pensata immagina il "meravigioso" accordo di colori tra i fiori (quelli sì splendidi) e queste strutture ingombranti. In casi come questo mi chiedo come si operano certe scelte, decide una persona o si mettono in parecchi per ottenere questi risultati?».
INES M.


Ines, io non so se decida una persona o se ci si mettano in tanti, ma magari quello che a te non piace ad altri sì, oppure vuoi decidere tu? poi però non lamentarti se qualcuno scrive perché non gli va bene il colore che hai scelto.

24 maggio


Una lettrice scrive:

«Sono una lettrice settantenne ed alla mia età si è tolleranti anche verso situazioni che in tempi passati non sarebbero state accettate. Ora però ritengo sia giunto il momento di dire basta alla sfrontatezza degli squatter che occupano l'Asilo di Via Alessandria.
«In questi giorni dopo aver ripulito il giordino bruciando foglie e sterpaglie e danneggiando le piante centenarie, hanno inaugurato una graziosa piscina per difendersi dalla calura estiva.
«Fin qui tutto abbastanza normale, peccato che hanno deciso di trasformare il giardino in un campo di nudisti. Infatti per godere dei loro bagni e cure elioterapiche si tolgono sfrontatamente gli slippini e si fanno ammirare in tutte le loro nudità.
«Ora il giardino non si trova in un luogo isolato ma bensì fa parte di un complesso di case abitate da persone adulte e bambini.
«Come viene richiesto un comportamento decoroso a tutti i proprietari ed inquilini di tali case, a maggior ragione ritengo debbano comportarsi decorosamente loro, gli squatter, che oltretutto occupano abusivamente da ben 17 anni una bella palazzina di proprietà del comune, quindi di tutti noi.
«Spero che questo mio sfogo venga preso in considerazione anche da quei politici che abbiamo appena votato affinchè ridimensionino questa incresciosa situazione. Un ultimo quesito, ma fra tre anni la palazzina diventerà di loro proprietà per effetto di usucapione?».
TIZIANA



Tiziana, no, è il contrario, alla tua età si diventa intolleranti anche verso situazioni che una volta sarebbero state accettate, sono i 70enni che bucano il pallone ai bambini e si lamentano per il rumore dei vicini, non i 25enni...


Un lettore scrive:
«Apprendo che il sedicente capo dei No Tav minaccia di fermare il Giro d'Italia in caso di apertura dei cantieri per il tunnel. Sono anni che assisto ai soprusi di questi facinorosi che bloccano le strade, mi costringono a deviazioni, fermano la fiaccola olimpica, scrivono sulle montagne. Ora sono curioso di vedere se avranno il coraggio di affrontare migliaia di appassionati che dopo aver atteso per ore i ciclisti si troveranno di fronte non i campioni, ma i dimostranti.
«Potrebbe essere finalmente l'occasione per vedere se i democratici sono veramente per la Tav: potremmo aiutare le forze dell'ordine con la nostra presenza, e far vedere in diretta Tv la nostra reale volontà di veder realizzata quest'opera (non solo a parole). Andiamo tutti sulle strade...».
R. E.



Io vorrei risponderti R., davvero, io sono anche uno che pensa che l'opera sia da fare, ma detto che immagino che i No Tav abbiano tutto il coraggio di affrontare migliaia di appassionati, dato che a occhio si son trovati in situazioni ben peggiori e il coraggio l'han sempre avuto, ecco, detto questo, uno che scrive "vedere se i democratici sono veramente per la Tav" una risposta non se la merita, non si meriterebbe neanche la pubblicazione anonima su SdT.


Una lettrice scrive:
«L’altro pomeriggio sono andata con la famiglia in centro e sono rimasta veramente sbigottita. Piazza Carlo Felice, o meglio, il suo bel giardino trasformato in un suk! Una decina di tende bianche da cui proveniva una nauseante puzza di fritto, vendita di pane, di salami e quant'altro.
«E cosa dire poi dei nordafricani stravaccati ai bordi del laghetto e circondati da sacchetti, bottiglie vuote e ogni genere di sporcizia?
«Ma è possibile che il Comune si debba svendere per far denari con la tassa sull’occupazione del suolo pubblico?».
ENRICA CONTINI



Olè Enrica, il suk, i nordafricani, la sporcizia, la nauseante puzza di fritto... eh sì Enrica, quando c'era lui... i rom che davano i volantini per Pisapia c'erano?


25 maggio


Un lettore scrive:


«C'è fra i lettori qualche buon samaritano che sappia come liberarsi dalle proposte commerciali via e-mail non desiderate che continuano a piovere senza sosta?
«Sembra impossibile stroncare questa nuova piaga d'Egitto. L'ultima trovata: OKcom SpA operatore telefonico mi propone un contratto perché io sarei iscritto al sito Offerta Speciale (che è falso).
«Con somma e spocchiosa improntitudine aggiungono che "... non verranno prese in considerazione richieste di cancellazione inviate per e-mail".
«Per liberarsi dalla persecuzione occorre invece cliccare su altro indirizzo e-mail lunghissimo, dove si apre una pagina assolutamente non inviabile a nessuno, ma dove non è possibile scrivere alcunché. Per cui le offerte fioccano...
«Altri ancora prescrivono, se ci si vuole disiscrivere, di "cliccare qui", dove però cliccando non succede assolutamente nulla, non si aprono messaggi, né alcuna possibilità di esprimere la propria volontà di far cessare la maledetta persecuzione.
«Qualcuno è già riuscito a risolvere il problema? Come? Grazie per eventuali aiuti che mi saprete dare».
PIERO BORDINO, ALBA



Piero, quando guardi i porno, l'indirizzo mail non lasciarlo...


Il vicesegretario provinciale della Federazione medici di medicina generale scrive:
«In riferimento alla lettera della signora Patrizia circa i presunti tagli sulla prevenzione sanitaria, posso testimoniare che non mi risulta esserci nessuna disposizione, né intenzione in proposito.
«Vi è oggi, se mai, una maggior attenzione che in passato nell’evitare esami inutili e dannosi. La mammografia nelle donne con meno di 45 anni, ad esempio, se non in casi selezionati, espone a radiazioni pericolose senza produrre nessun beneficio.
«Il programma Prevenzione Serena provvede ad offrire gratuitamente gli esami preventivi utili a tutti i cittadini che ne necessitano.
«Gli esami diagnostici, compresi quelli del sangue, devono essere prescritti dal medico quando sono in grado di contribuire ad una reale tutela della salute e non per placare ansie irrazionali. In sanità le risorse sprecate sono sottratte a chi ne ha veramente bisogno».
ALDO MOZZONE


Oh, ecco, grazie, diteglielo anche voi... e se potete date anche un sostegno al povero medico della signora Patrizia a cui tocca affrontarla probabilmente tutti i giorni.

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