Senza contare quante polemiche erano nate dopo il suo incontro con Berlusconi a Minsk, a fine 2009, quando Silviuccio aveva espresso tutta la sua stima per il "padrone" della Bielorussa: "Grazie anche alla sua gente, che so che la ama - aveva di chiarato -: e questo è dimostrato dai risultati delle elezioni che sono sotto gli occhi di tutti", un bel 70-80% che tanto piacerebbe al nostro. Con buona pace dei sospetti (?) di brogli elettorali. Insomma, al nostro magnifico ministro, basterebbe leggere i giornali, ogni tanto. Il Giornale e Libero non contano.
Questa è l'ennesima conferma dell'incapacità di questa classe governativa a guidare un Paese complicato com'è il nostro. Ma la sensazione, purtroppo, è che questo signore risulterebbe poco credibile anche in una riunione di condominio.
Ah, quanto sarebbe bello poter dire anche noi: "Chi è sto La Russa?"...
E, adesso, vedere per credere:
Anche al suggeritore viene da ridere... porto un piccolo esempio alla discussione, domenica a pranzo era seduta a fianco a me una candidata al consiglio comunale di Torino per le prossime elezioni amministrative, non sto qui a dilungarmi sul partito (o schieramento o coalizione o come si chiamano adesso) per cui si candida (ma magari se vi sforzate un po'lo indovinate), ma a un certo punto la sua assistente le ha chiesto se avesse notizie su Lamberto Sposini, al che la candidata ha candidamente chiesto cosa fosse successo, di cosa stesse parlando, che lei non sapeva niente..
RispondiEliminaOra, francamente, anche a me francamente di Sposini non me ne frega all'incirca un cazzo, ma da una che si candida all'amministrazione di una città pretendo che almeno i giornali li legga e allora almeno non essersi neanche imbattuta per caso, neanche di striscio nella notizia a me sembra una cosa abbastanza grave...
cazzo, davvero.
RispondiEliminaSperiamo che Sposini si rimetta.
Il campionato senza di lui e Luka Shenko non e' piu' lo stesso...
Rampa, dissento. E' grave che uno non legga i giornali, ma è da apprezzare se non guarda la tv (che mediamente è uno scempio). Evidentemente la tipa è in campagna elettorale e si concentra su quella. Ti giuro che il 90per cento degli italiani sa di Sposini perché la notizia viene martellata da trasmissioni tutt'altro che kulturali e non l'ha appresa sfogliando il wall street journal.
RispondiEliminaDissento io questa volta, o meglio,capisco il ragionamento e concordo anche per quel che riguarda il punto generale, non metto in dubbio che il 90%, fosse anche il 95, ha appreso la notiza dal tgcom o da verissimo, non dal WSJ né dalla BBC, ma la fattispecie è che neanch'io leggo il WSJ né guardo la BBC e non guardo il tgcom né verissimo, sfoglio i quotidiani,quelli normali, non la gazzetta dello sport, né il sole 24 ore, diciamo quelli classici: la stampa, la repubblica, il corriere della sera (ma non ho dubbi che la notiza ci fosse anche su libero o sul sedicente giornale) e lì nella notizia, volente o nolente ti ci imbatti e ripeto e una notizia di cui anche a me interessa poco o nulla, anzi, in realtá nulla, ma son comunque venuto a saperla, quindi qual è il punto? Vogliamo dire che anche se l'avesse saputo non sarebbe una garanzia del fatto che avesse letto i giornali? Ok, vogliamo fare un discorso su come la gente recupera le proprie informazioni? Ok, sono di nuovo d'accordo con te, vogliamo dire che è in campagna elettorale e si concentra su quella? Mmmhhh, inizio già a concordare meno, accettando anche che ti preparino una rassegna stampa su quello che ti dovrebbe interessare sapere, continuo a ritenere (a titolo del tutto personale, lo riconosco) che se vuoi il mio voto, almeno a titolo tuo personale, un quotidiano in un giorno dovresti leggerlo. Io sto parlando, credo abbastanza chiaramente, di questo, anche perchè questo mi sembrava il punto del post di Robi (o uno dei punti) è da questo che dissenti? Per il resto ribadisco, sono d'accordo con te sul pessimo accesso e filtro all'informazione che la gente di propria spontanea volontà si sceglie, ma questo è tutto un altro discorso che possiamo fare ben volentieri.
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