lunedì 3 ottobre 2011

Christopher Moore - Il Vangelo secondo Biff - amico di infanzia di Gesù

Vi siete mai chiesti cosa abbia fatto Gesù in tutto quel periodo tra i 12 e i 30 anni che non viene raccontato da nessun Vangelo canonico?  E non avete mai fantasticato che in quel periodo avrebbe potuto fare delle cose interessanti e anche divertenti oltre a prepararsi a tutto quello che avrebbe dovuto fare dopo? Ecco, la stessa curiosità è venuta a Christopher Moore e in questo caso l'idea diventa geniale, perché se si sa scrivere come Moore allora diventa la migliore idea possibile, perché come tutte le grandi idee ti fa pensare: "quest'idea avrei voluto averla io", ma se la leggi poi scritta da lui sei ben contento che sia stato lui ad averla e a svilupparla. Christopher Moore quindi deve essersi preparato molto, con Nuovo e Antico Testamento oltreché coi Vangeli apocrifi per raccontare una storia di due ragazzi, Gesù appunto e il suo migliore amico Levi detto Biff alla scoperta del mondo e della crescita, uno degli argomenti della grande letteratura di tutti i tempi e a tutte le latitudini.
Devo ammettere di aver comprato il libro aspettandomi una cosa e trovandone un'altra, mi aspettavo un libro quasi comico, una rilettura divertente dei Vangeli, forse qualcosa à la Brian di Nazareth, probabilmente qualcosa di irriverente, dissacrante, invece ho letto un libro che fa ridere, e molto, ma è estremamente rispettoso, un libro che tratta anche la religione e soprattutto le religioni, che parla di amicizia e di rapporti umani. Biff è stato il migliore amico di Gesù, viene resuscitato da un angelo perché possa scrivere la sua versione della storia e soprattutto cosa è successo in quegli anni che nessuno dei Vangeli canonici racconta, così scopriamo la storia di Gesù e Biff, due amici che vanno alla scoperta del mondo per cercare di capire se Gesù sia o meno il messia e Biff è la migliore spalla possibile, un cazzaro come nella migliore tradizione letteraria, che si assume l'onere di provare i piaceri che a Gesù sono preclusi, che gli insegna il sarcasmo. Gesù senza Biff sarebbe stato perso, è lui il filtro che lo aiuta a capire che il mondo non è fatto solo di persone buone e quali misure deve prendere per vivere una vita vera. Così la strada che porta Gesù sulle orme dei Magi per scoprire qual è il suo destino diventa un viaggio attraverso l'amore, le religioni, le illuminazioni, gli scherzi e le invenzioni e tutto questo contribuirà poi a formare il "personaggio" Gesù così come lo conosciamo. Il vangelo secondo Biff è un libro davvero molto bello, un romanzo sull'amicizia, una storia sulle religioni, uno spaccato sui rapporti umani che farà ridere molti, sorridere tutti e non farà offendere nessuno, neanche i più credenti (forse).

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