giovedì 20 ottobre 2011

Io di te non mi stanco

Il problema è che, alla fine, ci rimani male. Lo sai che il tempo passa per tutti. E, se passa per te, seppure fingi che non sia così ("Mai stato meglio!" ti ripeti), è normale che passi anche per lui. Soprattutto se di mestiere corri dietro un pallone. Tutto (o quasi) finisce. Anche le cose belle. Eppure non ti va, non così almeno. Le brutte notizie si deve anche saperle dare: è una questione di intelligenza prima ancora che di stile. E stavolta sono mancate entrambe. Se vogliamo, è anche una questione di rispetto. E non solo per lui, ma anche per tutti noi, che gli abbiamo voluto bene, che abbiamo gioito e sofferto con lui e che, perché no, lo abbiamo pure insultato quando proprio non prendeva una stazione.


E, allora, caro Andrea Agnelli, perché hai voluto tirare questo schiaffo agli innamorati della Juventus? A quelli che vedono in Alessandro Del Piero l'essenza stessa dell'essere juventino. Che cantano con gioia "Io di te non mi stanco, sei la cosa più bella che c'è". Sì, è vero, si sapeva che questo sarebbe stato (molto probabilmente) il suo ultimo anno da giocatore bianconero, ma santiddio, c'è modo e modo per scrivere la parola Fine.
A me questa non è piaciuta. Così asettica e fredda. Vogliamo anche dire calcolata? E le ragioni del cuore? In un'assemble degli azionisti prevalgoni i numeri, i denari, non le passioni. Io voglio l'emotività, voglio commuovermi. Avrei preferito una conferenza stampa congiunta, con Alessandro che dice: "E' stato bello, ma è il momento dei saluti". E l'avrei voluta ben più avanti nella stagione, non adesso, a ottobre. Che senso ha? C'è tutto un campionato da giocare, un'abitudine a vincere da tornare a imparare a memoria, un botto di partite da giocare con il capitano, che sia o meno in campo. Adesso ci toccherà ogni domenica contare quante partite mancano al suo ultimo calcio al pallone con la maglia numero dieci bianca e nera (rosa no, vi prego, rosa no). Insomma, siamo a quel pasticciaccio brutto di corso Galfer.

Io ho un anno più di Alex, ricordo di averlo visto vincere allo stadio comunale il suo primo titolo, il campionato Primavera, in finale contro il Toro: l'inizio di un bellissimo viaggio. Sulla parete sopra il letto della mia cameretta da bimbo/ragazzo ho una foto con lui tra me un amico (il Pierone) a una premiazione nel suo primo anno da prof: l'immagine di tre ragazzi sorridenti. E ne ricordo i gol, le giocate, le esultanze, le parole. Ha fatto parte di questi 20 anni, che sono più della metà della mia vita. 
E, caro presidente, ci sono rimasto male. Ci siamo rimasti male.
La mia Juventus alla sua storia vuole bene.

6 commenti:

  1. sapere che è l'ultimo anno del Capitano è cosa triste. stiamo parlando di uno che ha scritto la storia della juve, una stella, una leggenda.

    Lo vorremmo vedere in eterno correre sul prato della nostra casa.

    Non vorremmo mai smettere di cantare il suo coro.

    non solo è un grandissimo campione, ma anche un grandissimo uomo.

    Mi unisco al tuo moto di tristezza: mai ho saputo rassegnarmi alla fine delle cose belle.

    Devo però correggerti, caro Roby. Non si tratta di una bruttissima notizia. E' si una cosa bruttissima, ma non è una notizia.

    Che questo fosse il suo ultimo anno lo aveva detto lo stesso capitano nel suo messaggio alla nazione: http://www.youtube.com/watch?v=wgAUWuxznyI

    Era stato ribadito, da entrambe le parti, il 5 maggio scorso (che data!) subito dopo la firma del suo ultimo contratto apposta nel cantiere del nuovo stadio (che cornice!).

    Tutti lo sapevano, anche tu. Forse quello è stato un giorno triste, non l'altro ieri.

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  2. Caro Aplomb, l'annuncio ufficiale dato nell'assemblea degli azionisti che questo è l'ultimo anno di Del Piero da giocatore è una notiza. Oh, se lo è.

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  3. Caro distratto autore del blog,

    lo sapevi che il Capitano aveva firmato il suo ultimo contratto (come ha detto lui stesso nel suo video messaggio) con la Juve?
    Lo sapevi che quell'ultimo contratto aveva durata annuale?

    La risposta è si ad entrambe le domande. Se rispondi no anche una sola delle 2 sei meno onesto intellettualmente di Mou.

    Allora quale novità hai appreso martedi?

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  4. grande pava....emozioni forti quelle regalate dal capitano in 20 anni di carriera bianconera..anchio come te ho un in più del capitano ma ricordo alex sin dai primi giorni qundo si intravedeva già la sua immensa classe....si lo ammetto qulche volta ho storto il naso pr certe partite...ma la stima immutabile verso un giocatore simbolo non è mai mancata.....un pò come quell'emeizone che ho provato quanto il pubblico madridista si è alzato in piedi e ha reso onore ad un vero professionista simbolo dei nostri tempi....e non caro andrea tu non puoi permetterti certi atteggiamenti e questo comportamento, non hai alle spalle la storia di alex, lui il rispetto se le meritato e guadagnato sul campo.....ci fosse stato ancorza lo zio giovanni....non ti avrebbe mai permesso un atteggiamento di questo tipo.....e alla fine io sto con alex sempre e comunque......

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  5. Caro Aplomb, non vorrei mai che tu avessi qualche motivo particolare per difendere così la società... Ma non facciamo finta di non vedere la sostanza di quanto accaduto martedì. Tutto noto, per carità, ma (in linea del tutto teorica) dove sta scritto che i contratti di un anno non possano essere rinnovati di un anno ulteriore?

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  6. Caro accecatodallammore blogger,

    ti invito a leggere questo post del più illustre dei blogger bianconeri, che riporta i parerei dei presenti all'assemblea (non propriamente gente allineata con la società):
    http://www.uccellinodidelpiero.com/caso-del-piero-tributo-o-calcio-nel-sedere-le-parole-tutte-di-agnelli-e-il-parere-dei-presenti/

    buona lettura

    PS: tutto si può fare, si può anche farlo vitalizio, ma se le due parti dicono "questo è l'ultimo contratto e dura un anno" nessuno si stupisca se qualcuno dice questo è l'ultimo anno...
    a me è questo essere voler alterare la realtà delle cose che mi infastidisce, al di là del calcio, della juve e del capitano (che è un grandissimo campione e un grandissimo uomo)

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