lunedì 18 aprile 2011

Specchio Riflesso - 18 aprile

Torna anche oggi la rubrica che nessuno aveva chiesto, ma di cui ormai tutti sentono il bisogno: da anni torinesi e non scrivono a "La Stampa", le lettere vengono selezionate e impaginate nella rubrica "Specchio dei Tempi" ma nessuno dà loro una risposta... adesso ci pensiamo noi.




16 aprile

Un lettore scrive:
«Ho la necessità di acquistare un'auto e non potendo pellegrinare per i concessionari della regione in cerca dell'offerta migliore, ho inviato una serie di mail richiedendo preventivamente le disponibilità del modello che stavo cercando. Il bilancio è stato desolante: nove richieste su dieci sono state totalmente ignorate.
«Rimango basito quando in questi cosiddetti periodi di crisi, dove gli addetti del settore auto non fanno che lamentarsi del continuo ribasso delle vendite, neanche si degnano di rispondere alle richieste di un possibile cliente. Un atteggiamento snob che ritengo suicida, perché anche se i miei quindicimila euro possono non interessare (e allora dov'è questa crisi?), penso non si debba prescindere dalle regole della buona educazione; nell'era digitale rispondere anche con un messaggio predefinito costa poco in termini di tempo e fatica ma significa tanto a livello umano.
Naturalmente visto la totale assenza di disponibilità da parte dei suddetti mi rivolgerò a chi invece sa ancora fare il suo mestiere, e non ha dimenticato le regole basilari del vivere civile. «Che tristezza, oltre a non produrre più nulla, non sappiamo neppure vendere ciò che fanno gli altri...».
MARCO PONSERO

Eh, Marco, che ti devo dire? è l'economia di mercato, funziona così, ti sei risposto da solo, loro non ti rispondono, tu ti rivolgi ad altri, hai già vinto tu e avrebbe funzionato così (anzi, pure meglio) anche se tu poi non avessi scritto questa lettera, per il resto non credo che un messaggio predefinito significhi qualcosa a livello umano.

Il direttore generale Sitaf scrive:
«In risposta al sig. Giulio Zambrelli, che lamentava l’occultamento delle indicazioni della pista Viacard/Carte di credito, la Sitaf ritiene di dover chiarire che la scelta organizzativa di favorire la clientela dotata di telepass scaturisce proprio dall’episodio ricordato dal lettore in merito alle code del Capodanno 2010.
«Preso atto di uno sbilanciamento tra gli utenti dotati di telepass (74%) e gli utilizzatori di carte magnetiche in genere (26%), si è ritenuto opportuno, per favorire il deflusso ai caselli nei periodi di traffico intenso quali sono le domeniche della stagione turistica invernale, rinforzare le piste dedicate al tele pedaggio. «Pur comprendendo il disagio provato dal sig. Zambrelli, segnaliamo che comunque tutte le piste gestite da esattori sono abilitate al pagamento con le varie tipologie di carte magnetiche. «Infine, nel comunicare che è in corso di attuazione il rinnovo dell’intero sistema di esazione pedaggio, crediamo importante ricordare l’impegno profuso da Sitaf nella comunicazione, con la creazione del numero telefonico dedicato all’informazione all’utenza (via NordOvest, n. 840708708, anteponendo il 12 per chiamate da cellulare)».
BERNARDO MAGRÌ

Caro Bernardo, tutte le piste di tutte le autostrade sono abilitate al pagamento con le varie tipologie di carte, ti prego, non metterti a discutere col signor Giulio su questioni del genere, pretenderemmo che il direttore generale non avesse tempo da perdere per rispondere domande a cui dovrebbe rispondere il buonsenso di chiunque.

17 aprile

Un lettore scrive:
«La signora Anna, su "Specchio dei tempi" di mercoledì 13, esprimeva la sua gioia per la città imbandierata. Invece io vorrei esprimere la mia tristezza per tutte le bandiere che sono state rubate. Come quella sopra casa mia, in via Principe Amedeo 12. E il mio non è l'unico caso, personalmente ne ho sentiti molti altri. «Mille modi per fare bandiera. E mille per portarla via».
GIUSEPPE COMAZZI

Caro Giuseppe, non ho capito, è il tuo caso o quello della casa sopra la tua? E soprattutto, se è quella sopra casa tua, a che piano è? Se si sono dovuti addirittura arrampicare comunque va premiato il coraggio dei ladri, se poi pensiamo alla bellezza della città imbandierata, se l'hanno rubata per esporla al balcone di casa loro, alla fine il conto delle bandiere in giro per la città non cambia.

18 aprile

Un lettore scrive:
«Cronaca di una giornata in città in cerca, si fa per dire, di “evasione”.
«Pranzo: un toast e un succo di frutta in un bar di via Garibaldi, non lontano da piazza Castello e a due passi dagli uffici della Regione Piemonte. Scontrino rilasciato apparentemente secondo regola. A una lettura successiva e casuale scopro che l'operazione risultava annullata e quindi lo scontrino riportava il totale di euro zero.
«Sera: tutt’altra zona, Bertolla. Pizzeria carina nel Borgo dei Lavandai. Scontrino con tanto di coperto di euro 2 a persona (con le tasse che paghiamo, vuoi non far pagare il servizio?). Anche qui, lettura casuale stamattina: scontrino non fiscale.
«La Finanziaria del 2004 prevede delle disposizioni agevolative per le imprese della grande distribuzione, esonerandole dall’obbligo di emissione dello scontrino o ricevuta fiscale. Non sono un fiscalista ma non credo proprio siano quelli di cui sopra i casi per i quali è previsto l'esonero (vedi circolare Agenzia delle entrate n. 8/2006).
«Denunce anonime alla Guardia di finanza non se ne possono fare...».
L. B.

Eh, L.B., mi sa che, a parte la battuta, sei andato in giro a caccia di "evasione" davvero e le letture non son state mica tanto casuali, comunque, vivi in un paese dove hanno depenalizzato il falso in bilancio e dove gli evasori ormai vengono portati ad esempio, io francamente non mi sorprenderei tanto se gli scontrini son non fiscali quando già te li fanno; questa è solo una diretta conseguenza di come va il paese. Per il prossimo fine settimana ti posso dare solo 3 consigli: o vai fuori, ti godi la bella giornata e non stai a comprare le cose apposta per vedere se ti fanno lo scontrino, oppure ci riscrivi una bella lettera dove anziché guardare il dito guardi la luna e ci spieghi che per come è ridotto questo paese lo scontrino ormai è diventato veramente un piccolo problema, oppure dato che alla fine sono quelle che vuoi fare, dato che è quello quello che ti preme e ti ha spinto a scrivere questa lettera, vai in giro a fare le denunce e se non si possono fare anonime falle con nome e cognome.

Un lettore scrive:
«Vorrei sapere se il comandante della Polizia municipale è poi riuscito a rintracciare il proprio dipendente motociclista che il 14 dicembre 2010 dall’incrocio c.so Matteotti/c.so Re Umberto alle 15,30 ha consigliato a numerosi automobilisti di percorrere senza problemi la via XX Settembre in quanto la Ztl era stata sospesa a causa della manifestazione in via Pietro Micca contro la privatizzazione dell'acqua, e quali provvedimenti il comandante intende adottare per salvaguardare la credibilità del corpo, visto che le sanzioni ingiustamente comminate non sono state annullate».
MARIO FERRERI

Mario, Mario, dai, non essere timido, hai ragione su tutta la linea, ma non lasciarci così sospesi, consigliaci tu qualche provvedimento che il comandante può adottare per salvaguardare la credibilità del corpo (la credibilità dei vigili, ahahahahah, sei stato fortissimo Mario, davvero).

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