mercoledì 20 aprile 2011

Specchio Riflesso - 20 aprile

Torna anche oggi la rubrica che nessuno aveva chiesto, ma di cui ormai tutti sentono il bisogno: da anni torinesi e non scrivono a "La Stampa", le lettere vengono selezionate e impaginate nella rubrica "Specchio dei Tempi" ma nessuno dà loro una risposta... adesso ci pensiamo noi.





Un lettore scrive:
«La scorsa settimana scopro ToBike! Eccellente idea, anche Torino come Parigi. Invece che l’orribile grigio smog delle bici di Parigi, quelle di Torino sono di uno squillante giallo canarino!
«Ottimo, verifico i siti funzionanti, due sono relativamente vicino a casa ed all’ufficio. Compilo on-line il modulo ed incappo in un primo piccolo incidente. Non riesco a richiedere la tessera on-line. Il sistema torna sulla stessa pagina e non va avanti. Pazienza, vado a ritirarla in via Milano 2.
«Ritiro la tessera e decido di provare subito, tornando a casa in bici invece che in tram.
«Alle Porte Palatine c’è il deposito più vicino. Prendo la prima che mi capita, tessera, bip-bip, sgancio e regolazione della sella. Dopo 2 metri mi accorgo che la gomma posteriore è a terra!
«Peccato, ma ce ne sono altre... Questa volta le provo prima di sganciarle. La terza ha le gomme a posto, stessa procedura, bip-bip sgancio e via! Peccato che, al primo incrocio, rischio di schiantarmi contro una macchina! Va be, pazienza, mi dico, la prima esperienza non è stata esaltante ma... la prossima sarà, senza ombra di dubbio, molto migliore.
«L’altra mattina vado in piazza Bernini per prenderne una. Che fortuna! Ne è rimasta una sola! Rapida controllata, gomme a posto, freni ok, cambio anche...
«Tessera, bip-bip e parto... pedivella destra alzata e via... due metri e... ricerca, a vuoto, della pedivella sinistra! La pedivella sinistra non c’è!
«Conclusione, questo servizio è un’ottima invenzione, permette rapidi spostamenti nel centro cittadino, ad un costo modico, senza doversi preoccupare di catene legacci e ladri!
«Bisogna, però che le bici siano in ordine, funzionanti e con tutti i pezzi che le classifichino biciclette e non rottami!».
ANGELO

Va beh, Angelo, che sfiga, fatti togliere il malocchio.

Un lettore scrive:

«Con tutto il traffico dei pullman da tutta Italia per raggiungerla, abbiamo scoperto che proprio la domenica non esiste l’orario continuato per la visita alla bellissima Sacra di San Michele, simbolo ufficiale della Regione Piemonte.
«E’ veramente assurdo! Non si può provvedere soprattutto in vista della stagione estiva?
«Perché rimandare indietro turisti delusi?».
A.M.C.

A.M.C., detto che se trovassi una qualunque scusa per evitare quella scarpinata su per gli scalini sarei solo felice, va bene tutto, ma se proprio non fanno l'orario continuato sarà giusto una pausa pranzo, quanto può durare? due ore? tre? Prima o poi riapriranno... e già che sei lì, a quelli dei pullman che arrivano da tutta Italia, digli che almeno loro si sarebbero potuti informare prima sugli orari.

Un lettore scrive:

«Il giorno 26 marzo 2011 ho ricevuto una raccomandata dalla Polizia Municipale di Orbassano dove mi viene notificata una multa perché in data 31 gennaio 2011 avrei parcheggiato la mia auto in regione Gonzole ad Orbassano nella corsia riservata ai taxi.
«La sanzione prevista è di euro 94 più la decurtazione di due punti dalla patente di guida.
«Vorrei sottolineare che io non mi sono mai recato in tutta la mia vita in quella località, di cui fino al 26 marzo non conoscevo neppure l’esistenza.
«Visto che la mia macchina in quel giorno non si trovava in quel luogo e quindi non ho mai trovato una copia del verbale sul parabrezza (forse non si usa piu metterlo?), vorrei sapere dove sono stati presi i dati della mia autovettura.
«Alle mie rimostranze presso l’ufficio della Polizia Municipale di Orbassano mi è stato risposto che posso contestare il verbale rivolgendomi al Giudice di Pace oppure al Prefetto, ma naturalmente tutto ciò comporterà delle spese ma soprattutto se io non riuscirò a dimostrare il contrario di quanto affermato dal Vigile, dovrò pagare il doppio della sanzione iniziale prevista.
«Siccome mi ritengo una persona corretta ed onesta, se pensassi di avere sbagliato pagherei senza fiatare, ma visto che l’auto in questione viene usata solamente dal sottoscritto e quel giorno mi trovavo ben in altro posto, con tanto di testimoni pronti ad affermarlo, la cosa diventa una questione di principio.
«Qualcuno mi sa indicare come uscire da questo spiacevole equivoco?».
DINO SIBONA

Caro Dino, ma se tu in quel giorno non eri lì, come pretendevi che ti mettessero una copia del verbale sul parabrezza? Purtroppo non ti so indicare come uscire dall'equivoco, se ci fosse un modo, Tremonti me lo avrebbe detto.

I responsabili di Cngei e Agesci di Torino scrivono:

«Ringraziando il sig. Messina per la segnalazione ci permettiamo di rendere evidente che il sentiero dedicato al fondatore del movimento scout, Baden Powell, è un’area pubblica e quindi soggetta alla manutenzione ordinaria effettuata dal Comune di Torino.
«L’intervento degli scout non permetterebbe di garantire la corretta gestione e pulizia dell’area.
«Ciononostante sarà nostra cura prendere in considerazione questa attenzione con i gruppi di Torino, nella speranza di poter essere maggiormente vicini ad una della frasi del fondatore: "Lasciare il mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato", almeno sul sentiero a lui dedicato nella nostra città».
SEGUONO LE FIRME

Ehi, responsabili, arrivate tardi, non solo l'avevamo detto noi subito, ma le nostre proposte erano anche molto più suggestive.

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